Sarà il critico e storico dell’arte Vittorio Sgarbi a tenere a battesimo la mostra personale di Pier Paolo Nudi che aprirà al pubblico sabato 11 marzo, alle ore 18.30 presso la Iori Casa d’Aste, in via P.Cella, 9 a Piacenza.
L’incontro tra Sgarbi e Nudi avviene grazie a Stefano Iori, titolare della Casa D’Aste e Andrea Bellusci titolare della GlobArt promotori di eventi culturali tra cui Galà de l’Art a Montecarlo. È proprio all’interno di questo contesto internazionale che il critico si “innamora” delle opere di Nudi. Nasce da qui un rapporto di stima che lo ha portato a seguire da vicino il percorso dell’artista. Fino a questa mostra personale che ne ripercorre l’intera carriera attraverso una rassegna di opere che raccontano non solo l’evoluzione stilistica ma anche tutto il complesso e articolato substrato filosofico da cui prendono vita.
Un concetto che Sgarbi coglie a ferma attraverso il testo critico che ha realizzato per il catalogo della mostra: “Pier Paolo Nudi, artista calabrese, cresciuto nella bella Rende, è un pittore di pensieri in un intreccio di opere concettuali elaborate in uno stile eclettico, che discende non da un ardore improvviso ma da un progetto precostituito nella memoria. L’artista propone una riflessione sul mondo attraverso originali forme su tele estroflesse applicate su tavola. Il risultato è’ in lavori che offrono differenti gradi di lettura affidati a sintesi di forme e colori. Il percorso di Nudi parte dalla bidimensionalità della tela per arrivare alla tridimensionalità. Da qui nasce la Multivariarte, ovvero la multiforme varietà di espressioni artistiche.”.
Grande soddisfazione per Stefano Iori, titolare di una Casa d’Aste che negli anni è diventata anche “un salotto internazionale” per la promozione dell’arte contemporanea italiana
“Siamo molto felici di aver l’opportunità di portare a Piacenza due figure artistiche così importanti. L’arte Contemporanea è un universo complesso e a volte difficilmente comprensibile. Per questo pensiamo che sia importante il connubio tra artista e critico: per poter mostrare al pubblico non solo la suggestione dell’opera ma anche una corretta lettura dei linguaggi utilizzati dall’artista.”